Principali novità introdotte dal DL Salva Casa
Il Decreto-Legge n. 69/2024, noto come "Salva Casa", introduce una serie di modifiche significative al Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001), riportiamo in questo articolo gli aspetti salienti con particolare attenzione agli articoli 34 e 36. Il provvedimento mira a semplificare le procedure di regolarizzazione edilizia, ridurre la burocrazia e fornire strumenti più efficaci per la gestione delle difformità edilizie e delle sanatorie.
A supporto dell'attuazione del decreto, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha pubblicato delle linee guida per chiarire l’applicazione delle nuove norme, mentre le amministrazioni regionali e locali stanno definendo le modalità di recepimento del provvedimento nei rispettivi ambiti territoriali.
Modifiche all’Articolo 34: gestione delle difformità edilizie
L’Articolo 34 del DPR 380/2001 disciplina le difformità edilizie e la loro sanabilità. Con le nuove disposizioni introdotte dal DL Salva Casa, il comma 3 viene modificato per prevedere:
• Una maggiore flessibilità nella gestione delle difformità di lieve entità;
• L’eliminazione di alcuni obblighi di demolizione per irregolarità non strutturali;
• La riduzione delle sanzioni per interventi che non incidono sulla sicurezza e la funzionalità dell’edificio.
Un elemento chiave della riforma riguarda le differenze procedurali in base all'anno di costruzione dell’edificio:
• Per gli immobili costruiti prima del 1977: il processo di sanatoria è semplificato, con un iter amministrativo ridotto per la regolarizzazione di difformità minori.
• Per gli edifici realizzati successivamente: la sanatoria richiede una documentazione più dettagliata e il rispetto delle normative tecniche in vigore al momento della richiesta.
Ad esempio è possibile usare il software di calcolo strutturale EDISIS per verificare la struttura alla conformità dell’epoca impostando le caratteristiche dei materiali, i carichi e le azioni sismiche previste dalle normative cogenti all’epoca della costruzione.
Questa revisione consente di accelerare le procedure di regolarizzazione, evitando lunghi contenziosi e facilitando la gestione del patrimonio immobiliare esistente.
Modifiche all’Articolo 36: sanatoria per interventi realizzati in assenza di titolo abilitativo
L’Articolo 36 del Testo Unico disciplina l’accertamento di conformità, ovvero la possibilità di sanare interventi edilizi realizzati senza titolo abilitativo, a condizione che siano conformi agli strumenti urbanistici vigenti al momento della richiesta.
Con il DL Salva Casa, l’Articolo 36 viene modificato per:
• Estendere il campo di applicazione della sanatoria, includendo alcune difformità precedentemente escluse;
• Snellire le procedure di verifica della doppia conformità, semplificando i requisiti documentali;
• Consentire il pagamento di una sanzione amministrativa ridotta, in caso di interventi non strutturalmente rilevanti.
Queste modifiche rappresentano un significativo passo avanti nella semplificazione delle pratiche di regolarizzazione edilizia, consentendo ai proprietari di sanare situazioni pregresse con un iter meno oneroso.
Altre novità del DL Salva Casa
Ampliamento delle attività edilizie libere
Il decreto amplia le opere che possono essere eseguite senza necessità di permessi o autorizzazioni, tra cui:
• L'installazione di vetrate panoramiche amovibili (VEPA) su balconi e terrazzi;
• Alcuni interventi di manutenzione straordinaria di modesta entità, purché rispettino le normative vigenti.
Stato legittimo degli immobili
Il provvedimento semplifica la dimostrazione dello stato legittimo di un immobile, consentendo di attestarlo con riferimento all’ultimo titolo abilitativo rilasciato, senza dover ricostruire l’intera storia urbanistica dell’edificio.
Maggiore flessibilità nei cambi di destinazione d’uso
Il DL Salva Casa semplifica le procedure per il cambio di destinazione d’uso, agevolando la trasformazione funzionale degli immobili nel rispetto delle normative locali.
Attuazione regionale e implicazioni per il settore edilizio
Le linee guida pubblicate dal MIT confermano che le disposizioni del DL Salva Casa sono immediatamente applicabili, senza necessità di ulteriori regolamenti nazionali. Tuttavia, le amministrazioni regionali e locali possono definire norme di dettaglio per adattarle alle specificità territoriali.
L’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) ha pubblicato un dossier aggiornato sulle modalità di attuazione regionale, fornendo indicazioni operative per cittadini e professionisti.
Benefici attesi
• Maggiore certezza giuridica per proprietari e professionisti;
• Riduzione dei tempi e dei costi per la regolarizzazione edilizia;
• Incentivazione della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
Il DL Salva Casa si pone come uno strumento chiave per rendere più efficiente e accessibile il settore edilizio, con un impatto positivo sulla gestione delle difformità edilizie e delle sanatorie.
FONTI:
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380
DECRETO-LEGGE 29 maggio 2024 , n. 69
https://www.mit.gov.it/linee-guida-dl-salva-casa
Dl Salva Casa: dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le linee di indirizzo – ANCE
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